FILT - CGIL LOMBARDIA
Federazione Italiana Lavoratori Trasporti

Milano, 21 ottobre 2010
 

COMUNICATO STAMPA FILT – CGIL: SI È APPENA CONCLUSO L’INCONTRO TRA LA REGIONE LOMBARDIA, LA FILT – CGIL E I LAVORATORI DELLA LIVINGSTONE.

Dopo il presidio di questa mattina sotto gli uffici della Giunta regionale, i lavoratori della Livingstone e la FILT – CGIL sono stati ricevuti dagli assessorati di competenza.
Durante l’incontro avvenuto alla presenza dei dirigenti della Regione i lavoratori hanno appreso la nomina del nuovo amministratore straordinario: Daniele Discepolo, che dovrà in tempi brevi gestire una situazione complicata che vede già 500 lavoratori in cassa integrazione dal 1° Ottobre. Oltre i lavoratori della compagnia ad essere coinvolti saranno anche i lavoratori dell’indotto con conseguenze davvero preoccupanti.
I lavoratori della compagnia italiana da mesi lavorano senza stipendio in attesa che la compagnia possa trovare una soluzione attraverso nuovi soci. Da un anno e mezzo i lavoratori si sono persino decurtati lo stipendio in solidarietà agli altri lavoratori della compagnia per garantire a tutti la possibilità di lavorare.
La FILT – CGIL ha chiesto alla Regione Lombardia di svolgere un ruolo attivo nella ricerca di possibili acquirenti di una società che ha tutte le potenzialità, le competenze e la professionalità per riposizionarsi sul mercato del volo. La FILT – CGIL ha chiesto che la Regione Lombardia sia parte attiva e partecipi ad un incontro tra l’amministratore straordinario di Livingstone e le rappresentanze sindacali.
La FILT – CGIL e i lavoratori presenti all’incontro hanno marcatamente insistito sulla necessità di abbreviare i tempi. Infatti l’ENAC, l’Ente nazionale preposto all’aviazione civile, il 24 ottobre sospenderà le autorizzazioni concesse alla compagnia Livingstone.
La FILT – CGIL verificherà nei prossimi giorni se gli impegni presi dalla Regione Lombardia verranno mantenuti e se l’azione volta a trovare una soluzione ancora possibile sarà immediata, affinché la Livingstone non segua il corso di altre compagnie aeree che in questi mesi stanno disinvestendo dallo scalo di Malpensa.
La FILT – CGIL ha infine chiesto che la Regione si faccia promotrice dell’incontro tra le esigenze, di personale qualificato e competente, delle compagnie aeree che tornano ad investire sull’aeroporto di Malpensa e gli ormai 2000 cassaintegrati delle compagnie che in questi mesi hanno lasciato lo scalo varesino senza, al momento, alcuna prospettiva occupazionale.

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