CGIL MANTOVA

Il governo cancella le risorse per le persone non autosufficienti
Le risorse ripartite in gestione ai piani di zona: il mantovano perde 2 milioni e 700 mila euro

Già nel mese di giugno, Cgil aveva annunciato e denunciato che nella manovra economica si sarebbe cancellato il fondo per i non autosufficienti. Allora, il Governo rispose che avrebbe provveduto a recuperare le risorse attraverso la legge di stabilità.
Oggi, la legge di stabilità presentata dal Governo cancella totalmente il fondo di 400 milioni di euro per sostenere le persone non autosufficienti.
Per i comuni mantovani si traduce in un taglio di 2.728.740 euro. E’ anche utile sottolineare che questi tagli si sommano agli oltre 27 milioni di euro che i Comuni con più di 5000 abitanti devono sopportare, oltre ai pesanti tagli sui fondi destinati al Trasporto Pubblico Locale e alla spesa sociale.
Un’autentica presa in giro, che prosegue nella legge di stabilità, in materia di Ticket sanitari, dove sono state stanziate le risorse per garantire l’esenzione per il 2011 per soli quattro mesi.

Nel 2010 sono stati ripartiti in gestione ai Piani di Zona i seguenti importi:

Asola 205.497 Guidizzolo 263.774
Mantova 743.252
Ostiglia 262.228
Suzzara 257.726
Viadana 243.864 ASL 752.399

A tanto ammontano le risorse che mancheranno ai comuni mantovani dal 2011 perché il governo nei tagli ha cancellato il Fondo per la non autosufficienza. Risorse fondamentali, che servono per garantire servizi come l’assistenza domiciliare per i disabili gravi, per far vivere i centri diurni integrati, per disabili, nonchè garantire le prestazioni di assistenza domiciliare. “Altro che tagli agli sprechi e ai costi della politica, con questa manovra dal 2011 caleranno sulla nostra provincia i tagli di milioni e milioni di euro di risorse, si colpiscono i diritti dei cittadini, in particolare dei più deboli e bisognosi, il governo con questi provvedimenti sta progressivamente picconando i servizi essenziali in particolare su scuola, sanità, assistenza, disabili, anziani e infanzia” – è il commento del Segretario Generale di Cgil Mantova Massimo Marchini - “le affermazioni come quelle fatte dal Capo del Governo, che i provvedimenti non mettono le mani nelle tasche dei cittadini, provocano solo indignazione. Nella realtà i cittadini pagano questa manovra due volte: con l’aumento delle tariffe e con meno servizi”

I provvedimenti del governo determinano quindi un impatto pesantissimo sui bilanci dei Comuni, dove è bene ricordare che oltre a tutti i tagli sui trasferimenti e sulla scuola, i Comuni dovranno conteggiare un vero e proprio crollo delle entrate da oneri di urbanizzazione a causa della crisi, e rispondere contemporaneamente ad un incremento della domanda sociale. In questo modo si colpisce l’autonomia degli Enti Locali, che si trovano di fronte a una situazione particolarmente grave e pesante.
Per queste ragioni CGIL chiede che la manovra sia cambiata radicalmente, perché ingiusta e iniqua.

 

Valeria Dalcore
Ufficio stampa Cgil Mantova
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