CGIL BERGAMO
COMUNICATO
1° caso in bergamasca di contrattazione di 2° livello con agenzia interinale e azienda
CASCINA ITALIA SPA DI SPIRANO: PER I LAVORATORI SOMMINISTRATI “UN’OTTIMA IPOTESI DI ACCORDO”
Bergamo, giovedì 28 gennaio 2010
Capita di rado, anzi nella provincia bergamasca non era proprio mai capitato: riuscire a chiudere un accordo di secondo livello, “aziendale”, con un’agenzia di lavoro interinale e l’azienda utilizzatrice. Dopo mesi di trattative ci sono riusciti NIDIL-CGIL (atipici), FLAI-CGIL (agricoli e alimentaristi) per 24 lavoratori in somministrazione dipendenti dall’agenzia Dimensione Del Lavoro (DDL) ed effettivamente al lavoro nell’azienda Cascina Italia.
In questa società, specializzata nella lavorazione di uova e prodotti derivati, dove lavorano una quarantina di dipendenti diretti, anche i 24 atipici si vedranno corrispondere il premio di risultato aziendale (dal 2009) e quelli con più anzianità (11 lavoratori) possono tirare un sospiro di sollievo, visto che il loro sottoinquadramento viene risolto (facendoli passare dal 6° al 5° livello, col pagamento degli arretrati per il periodo pregresso): per questo il sindacato l’ha definita un’”ottima ipotesi di accordo”.
Siglata ieri sera e illustrata oggi pomeriggio ai lavoratori in assemblea, l’intesa interviene anche sul fronte contrattuale: si prevede l’assunzione in somministrazione a tempo determinato da DDL fino a fine 2010 degli 11 lavoratori somministrati con alta anzianità contrattuale,
con l’impegno delle parti ad incontrarsi entro ottobre per valutare la stabilizzazione di queste persone.
Inoltre, in caso di assunzioni dirette a tempo indeterminato da parte di Cascina Italia (anche prima del 31 ottobre) è sancito un diritto di precedenza per gli 11 lavoratori “anziani”. Inoltre, viene garantito anche un diritto di precedenza da parte di Dimensione del Lavoro a tutti gli altri lavoratori somministrati in Cascina Italia per le nuove missioni in Cascina Italia.
“L’ipotesi di accordo che abbiamo siglato ieri è decisamente importante, innanzitutto perché è una delle poche intese aziendali “acquisitive” in un periodo di forte crisi economica, in cui si migliora la condizione economica di molti precari e in cui si dà un orizzonte di stabilità lavorativa” commentano Mauro Rossi, segretario generale provinciale NIDIL-CGIL di Bergamo, e Enrico Nozza Bielli della segreteria FLAI-CGIL provinciale. “Inoltre è il primo accordo in bergamasca in cui con un doppio ruolo di un’agenzia per il lavoro e un’azienda utilizzatrice si va a tutelare un gruppo numeroso di lavoratori somministrati su tutti i versanti (retributivo e normativo). L’accordo in particolare sancisce un diritto migliorativo del Contratto Collettivo nazionale di Lavoro delle Agenzie di somministrazione (il diritto di precedenza per le nuove missioni da parte dell’agenzia per il lavoro). Si tratta pertanto di uno dei primi casi in assoluto di accordo di secondo livello con un’agenzia”
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