I SINDACATI DI CATEGORIA CONTRO L’APERTURA DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI NELLE GIORNATE DEL 25 APRILE E DEL 1° MAGGIO.

Dichiarazione di Gianmario Santini Segretario generale della Filcams Cgil, Pippo Foti Segretario generale Fisascat Cisl, Giovanni Gazzo Presidente Uiltucs Uil.

Gianmario Santini Segretario generale della Filcams Cgil Lombardia, Pippo Foti Segretario generale Fisascat Cisl, Giovanni Gazzo Presidente Uiltucs Uil, a proposito delle segnalazioni sulla concessione di deroghe, da parte di numerosi Comuni della Lombardia, compresi diversi capoluoghi di Provincia, all’apertura degli esercizi commerciali nelle giornate del 25 Aprile e del 1° Maggio, hanno dichiarato: "le Federazioni Regionali di Categoria, unitariamente, esprimono un fermo parere negativo e un grave allarme per il degrado delle responsabilità istituzionali che viene così ad evidenziarsi.

E’ importante sottolineare il fatto che i Comuni, consultate le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni datoriali, devono individuare e calendarizzare le giornate di apertura entro il 30 novembre di ogni anno, al fine di costruire una programmazione pianificata dell’offerta commerciale sul Territorio, per evitare disagi e costi sociali non previsti.

Si ritiene altresì fondamentale ribadire che, secondo la stessa legge regionale, le due festività in oggetto, in assenza di adeguate motivazioni, non possano e non debbano essere considerate né al pari di normali giornate di attività commerciali e lavorative, né momenti nei quali la coesione sociale possa essere imperniata su spinte e logiche basate sull’incentivazione dei consumi, neanche in una fase di grave crisi economica come quella che il Paese sta attraversando.

Viceversa, i valori rappresentati dal 25 Aprile e dal 1° Maggio sono più che mai attuali e richiedono la necessità, da parte delle Istituzioni, di favorire momenti di aggregazione sociale e di riflessione collettiva di tutta la Società civile, così necessari in un’epoca di disgregazione dei legami sociali.

Il Lavoro è individuato dalla nostra Costituzione Repubblicana come elemento fondativo dello Stato e della società.

Le lavoratrici e i lavoratori sono stati tra i principali protagonisti della Liberazione del nostro Paese dal fascismo e dall’occupazione nazista. Il Primo Maggio costituisce ancora oggi l’indispensabile occasione per dar risalto ai diritti e alle tutele del lavoro come priorità della nostra democrazia. E tutto ciò è ancora più rilevante in una fase in cui la crisi economica sta producendo gravi insidie per le prospettive occupazionali e di reddito di tanti lavoratori.

Per tutti questi motivi Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil della Lombardia invitano le proprie strutture territoriali della categoria ad intraprendere le iniziative più utili in termini di informazione, contrasto e mobilitazione, e invitano le lavoratrici e i lavoratori del settore a partecipare alle manifestazioni indette per il 25 aprile e per il 1° maggio".

 

Milano 23 aprile 2010

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