CGIL BERGAMO

Lettorato per non vedenti

LA PROVINCIA TORNA SUI SUOI PASSI: IL SERVIZIO RESTA AD ABF

Approvata nuova convenzione: scongiurato il rischio di esternalizzazione

La nota di NIDIL-CGIL

 

Bergamo, giovedì 1° luglio 2010

 

Di seguito vi invio la nota di Mauro Rossi, segretario generale provinciale di NIDIL-CGIL, sulla vicenda del servizio di lettorato per non vedenti che continuerà ad essere erogato da ABF, Azienda Bergamasca Formazione. La giunta provinciale ha, infatti, approvato una nuova convenzione che prevede il mantenimento del servizio in ABF per i prossimi tre anni. È scongiurato, così, il rischio di un’esternalizzazione.

 

“Si è rimessa sul giusto binario la situazione degli oltre trenta collaboratori a progetto impegnati nel servizio di lettorato per non vedenti e ipovedenti.

Ad inizio anno sono iniziate a circolare voci di una possibile esternalizzazione del servizio di lettorato. Le voci erano state confermate dalla Provincia di Bergamo nell’incontro sindacale tenutosi tra NIDIL-CGIL e Provincia lo scorso mese di febbraio. La Provincia stava infatti valutando un nuovo modello organizzativo che avrebbe affidato agli ambiti territoriali il servizio. Tale scelta sarebbe stata molto rischiosa per le ricadute sugli oltre trenta collaboratori a progetto oggi impegnati nel servizio (con il rischio di un ulteriore peggioramento delle loro già precarie condizioni di lavoro), oltre che sulla qualità del servizio stesso, tra i primi in Italia per importanza.

Come NIDIL-CGIL abbiamo espresso sia in sede di incontro sia in una successiva lettera inviata alla Provincia e ad ABF i timori delle ricadute di una simile scelta organizzativa. Anche sulle pagine della stampa locale erano state pubblicate due lettere sul tema: la prima di una mamma di una studentessa ipovedente e la seconda della nostra organizzazione sindacale.

L’amministrazione provinciale è tornata sui suoi passi. La giunta ha infatti approvato una nuova convenzione tra Provincia di Bergamo e ABF, che prevede il mantenimento del servizio in ABF per i prossimi tre anni.

Come NIDIL-CGIL esprimiamo soddisfazione per questa scelta. Con il mantenimento del servizio in ABF potrà ripartire il confronto con essa per una riorganizzazione del servizio e delle modalità di organizzazione del lavoro adottate (come detto oggi il servizio poggia sul lavoro di oltre trenta lavoratori, tutti con contratto di collaborazione a progetto). La previsione di una riorganizzazione era già prevista nell’accordo sindacale sottoscritto a settembre 2008 tra sindacato e ABF, accordo che ha dato in questi ultimi due anni anche importanti risposte sul fronte economico dei collaboratori a progetto”.

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