CGIL BERGAMO

Il rinnovo del contratto integrativo nell’azienda di Bombassei

BREMBO, I SINDACATI LASCIANO IL TAVOLO. VENERDÌ SCIOPERO DI 8 ORE. ALTRE 16 ENTRO L’11 GIUGNO

 

 

Bergamo, martedì 25 maggio 2010

 

I sindacati lasciano il tavolo delle trattative al Gruppo Brembo spa, dove si stava discutendo del rinnovo del contratto integrativo, scaduto da un anno e mezzo. Con la rottura del confronto, i sindacati hanno anche proclamato un pacchetto di 24 ore di sciopero da svolgersi entro il 11 giugno. La prima protesta, che sarà di 8 ore, è proclamata per venerdì prossimo, 28 maggio.

 

“Consideriamo negativo l’atteggiamento della direzione che dimostra di non avere alcuna volontà di chiudere questo rinnovo” spiega Giuseppe Severgnini della FIOM-CGIL di Bergamo. “Ci è sembrato, così, necessario indire 24 ore sciopero per spingere l’azienda a rivedere la sua posizione. Al centro della rottura c’è un’insufficiente proposta economica dei premi, ci sono scarsi impegni migliorativi in tema di ambiente di lavoro nei reparti di produzione, c’è època sostanza nel percorso di conferma dei lavoratori precari. Perciò il confronto è, ad oggi, improduttivo”.

 

“Questa è un’ulteriore conferma del solito atteggiamento di Bombassei, amministratore delegato di Brembo e, per Confindustria, responsabile delle relazioni sindacali, che a livello nazionale ha spinto per nuove regole e fatica ad applicarle nella propria azienda: Bombassei i soldi ai suoi lavoratori non li ha dati prima, ora con le nuove regole pensa di poter fare un accordo per darne ancora meno” ha commentato Mirco Rota, segretario provinciale della FIOM-CGIL.

 

 

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