CGIL BERGAMO

“Se sei anni di precariato alle dipendenze del Ministero dell’Interno vi sembran pochi”.  A Bergamo l’ennesimo (estremo) tentativo per salvare i posti

PRECARI DI PREFETTURE E QUESTURE: IN CATENE NEL PRESEPE DEL CENTRO CITTÀ
Il 31 dicembre negli uffici immigrazione d’Italia scadono i contratti a tempo determinato

Bergamo, sabato 18 dicembre 2010

“Chi si occuperà del permesso di soggiorno del bambinello che sta per nascere?” si legge sul volantino che, da pochi minuti, dalle 10.00, è in distribuzione in pieno centro a Bergamo, dove un sindacalista della FP-CGIL, Giovanni Martina, si è incatenato nella capanna del Presepe allestito in Piazza Vittorio Veneto.

È l’ennesima (estrema) protesta nella vicenda dei 19 lavoratori precari degli uffici immigrazione di Questura e Prefettura di Bergamo, parte dei 650 precari del Ministero dell’Interno il cui contratto è in scadenza il 31 dicembre prossimo e per i quali il Governo ha confermato che non ci sarà proroga.

Alla scadenza dei contratti mancano, dunque, pochi giorni per questi lavoratori prima interinali, poi assunti a tempo determinato, alcuni anche per 6 o addirittura 8 anni consecutivi, per svolgere sempre le stesse mansioni, ora con la prospettiva di perdere posto e professionalità.

A Bergamo i 19 lavoratori sono per la maggior parte in una situazione di precariato, appunto, da oltre sei anni malgrado ricoprano mansioni strutturali, tutt’altro che stagionali. Si tratta di lavoratori assunti con un concorso pubblico per tre anni a decorrere dal 1° gennaio 2008.

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