CGIL MONZA E BRIANZA
Comunicato stampa
MUORE LAVORATORE IN UN’AZIENDA METALMECCANICA DI BRUGHERIO
L’uomo, 44 anni, è stato schiacciato da una pressa
In Brianza, anche se i dati sugli incidenti risultano in calo, si continua a morire sul posto di lavoro. Oggi, attorno a mezzogiorno, M.C., 44 anni residente a Brugherio, ha perso la vita nell’azienda nella quale lavorava come dipendente, la bulloneria VSP di Brugherio, in via Aristotele.
L’uomo, per cause ancora da accertare, è stato schiacciato da una pressa. Inutile l’intervento del 118, chiamato dai colleghi. Sul posto sono intervenuti anche Polizia locale, Vigili del Fuoco e tecnici dell’ASL. Questi ultimi hanno effettuato dei rilievi sul macchinario sul quale si è verificato l’incidente. L’esito non è ancora stato reso noto. Il sindacato, intervenuto immediatamente dopo aver appreso il grave fatto, non ha potuto contattare i lavoratori, che al momento non erano presenti in azienda.
La CGIL chiede con forza che tutti gli organi competenti si adoperino nel più breve tempo possibile per accertare le cause dell'incidente e per individuarne le responsabilità.
Quello di oggi è il secondo incidente mortale sul lavoro avvenuto in Brianza dall’inizio del 2010 (nel 2009 erano stati cinque). “Questa tragedia, avvenuta all’indomani della Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, testimonia come sia necessario continuare a promuovere una cultura della prevenzione, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro –sostengono Dario Pirovano della CGIL di Monza e Brianza e Claudio Cerri, Segretario Generale della FIOM CGIL Monza e Brianza-. La lotta agli infortuni e alle malattie professionali deve essere condotta puntando sulla prevenzione, sulla formazione, sulla contrattazione aziendale sui carichi di lavoro e sull'organizzazione del lavoro”.
La CGIL e la FIOM di Monza e Brianza, nell'esprimere il proprio cordoglio ai familiari del lavoratore deceduto, predisporranno, per i prossimi giorni, un'assemblea sindacale con tutti i lavoratori dell'azienda per discutere quanto successo e valutare ulteriori impegni per la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Da subito la FIOM decide, di fronte a infortuni così gravi, di costituirsi parte civile.
Monza, 29 aprile 2010