FP CGIL LOMBARDIA

Un altro gesto estremo nella Polizia Penitenziaria.  Inutile contare i morti, bisogna subito intervenire!

COMUNICATO STAMPA DEI COORDINAMENTI REGIONALI  POLIZIA PENITENZIARIA E COMPARTO MIISTERI FP CGIL LOMBARDIA

Nella serata di venerdì 22 Gennaio 2010, un Sovrintendente Capo della Polizia Penitenziaria, in servizio presso l’Istituto Penitenziario Minorile Beccaria di Milano, si è tolto la vita sparandosi con la pistola d’ordinanza presso la propria abitazione in provincia di Milano. Un gesto che ancora una volta ci lascia impietriti e disarmati.
Esprimiamo la piena solidarietà e ci uniamo al dolore che ha colpito la famiglia e i colleghi tutti.
Il Sovrintendente Capo aveva oltre trentadue anni di lodevole servizio. Non riusciamo a comprendere quali siano state le cause o le concause che lo hanno portato al suicidio, anche se, sicuramente, non sono da escludere le condizioni in cui i poliziotti penitenziari sono costretti a prestare il proprio compito istituzionale.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la conflittualità in un ambiente fortemente, e talvolta esasperatamente, gerarchico. E che isola anche i lavoratori.
Questo è l’ennesimo suicidio che il Corpo della Polizia Penitenziaria piange e riteniamo che tali episodi siano un forte segnale di allarme, del malessere che attraversa i poliziotti penitenziari per le condizioni fortemente provanti in cui si trovano a operare: sempre in emergenza, sotto organico, con eventi critici giornalieri come atti di autolesionismo, suicidi e tentati suicidi, atti di violenza, situazioni di dolore e angoscia.
Riteniamo che il Governo, nella persona del Ministro Angelino Alfano, debba dedicare la propria attenzione al mondo penitenziario, in particolare mediante forti interventi in seno all’Amministrazione Penitenziaria incapace di sentire, gestire e risolvere tutte le criticità poste in essere dal personale, ormai stremato e abbandonato a se stesso.
Di fronte all’ennesimo atto estremo nella Polizia Penitenziaria, i vertici del D.A.P. (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) cosa fanno? Stanno a contare i morti?
Questi Coordinamenti chiedono al Ministro della Giustizia e ai vertici del D.A.P. che si attuino urgentemente gli interventi necessari nei confronti dei lavoratori penitenziari che praticano una professione difficile e dura, all’interno di ambienti particolari e unici quali sono le carceri e si dia maggiormente spazio all’aspetto umano, al rispetto della persona nei rapporti gerarchici e funzionali che caratterizzano il Corpo della Polizia Penitenziaria e degli Operatori penitenziari tutti.

Milano, 25 gennaio 2010

Il Coord. Reg. FP CGIL Polizia Penitenziaria - Calogero Lo Presti

Il Segretario Reg. FP CGIL Comparto Stato - Antimo De Col

La Coord. Reg. FP CGIL Comparto DAP Ministeri - Barbara Campagna
 

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